Newsletter e strategie aziendali
C'è sempre molto scetticismo quando si parla di newsletter e strategie aziendali o quando si parla di newsletter come strategia aziendale perché si associa il servizio ad un invio selvaggio di email, spesso senza senso, spesso senza autorizzazione (come del resto succede ad ognuno di noi, ogni giorno si ricevono decine di mail spam).
Parlare di newsletter e strategie aziendali, invece, dovrebbe essere visto sempre e solo come servizio al cliente, che viene coinvolto nelle scelte dell'azienda. Arrivare dritti al cliente finale è un privilegio per l'azienda, e un vantaggio per il cliente finale!
Come premesso il cliente deve essere consapevole, altrimenti ogni discorso perde di significato.
- La newsletter è uno strumento molto potente che permette di restare in contatto con i propri clienti.
- La newsletter, vista come servizio per i clienti, come strategia che rispetta il cliente e lo informa sulle news aziendali è una forma di fidelizzazione unica nel suo genere
- La newsletter è uno strumento pubblicitario economicamente molto conveniente se analizzata nel medio lungo termine
C'è comunque molto scetticismo quando si parla di newsletter e strategie aziendali perché si associa sempre alla mail, un grande disagio, un continuo ricevere messaggi da mittenti che non si conoscono e si ha paura di essere considerati dal destinatario come "scocciatori" (tecnicamente "spammer").
"io non voglio rompere le scatole ai clienti, non voglio disturbare" è una delle maggiori considerazioni che sentiamo fare ai titolari di aziende a cui si prospetta il vantaggio del servizio newsletter ma attenzione che si disturba e si rompe le scatole quando ci si inventano scorciatoie come acquistare indirizzi e, quindi, non si attua una vera e propria strategia di mail marketing.
La newsletter di un'azienda, quindi il concetto di newsletter e strategie aziendali deve essere visto come un lavoro strategico di insieme che consiste nel mandare mail solo a persone che hanno consapevolmente dato autorizzazione all'azienda, attraverso la firma di un modulo fisico o una procedura online, trasparente, meglio se con sistema double opt in quindi richiesta di essere inseriti nella lista, ricezione di una mail di richiesta e conferma cliccando un apposito link (ecco il concetto di double, quindi doppio passaggio, che può essere inteso come doppio controllo).
Usare un sistema di registrazione double opt in permette infatti
- Di avere controllo su chi realmente si registra
- Evitare iscrizioni fraudolente (software o scherzi di terzi)
- Testare la mail del nuovo cliente, con l'invio automatizzato di un link di conferma che, giustamente, non arriva se la mail non è corretta e, di conseguenza, impedisce di inserire il nominativo nella lista, senza controllo
La newsletter di un'azienda, quindi il concetto di newsletter e strategie aziendali deve essere visto come un servizio al cliente, come un progetto che prevede di spiegare le scelte commerciali dell'azienda. Mandare un programma sconti, profilando un database e analizzando i dati di resa dell'invio, permette al punto vendita di organizzarsi con il magazzino, stoccare e vendere in maniera massiva determinati prodotti. Mandare anche un programma sconti per le settimane successive mette il cliente nella condizione ideale di fare la spesa, tornare più volte nel punto vendita, fare acquisti scontati e acquisti d'impulso (quelli nel concreto in cui non si guarda il costo).
Senza avere un database profilato, senza avere un database di persone che vogliono ricevere le mail, non ha senso parlare di newsletter e strategie aziendali perché senza un destinatario consapevole e consenziente, non c'è strategia di mail marketing ma un invio casuale di mail che nella maggior parte dei casi finirà segnalata come spam, compromettendo la strategia e lo strumento di invio.
Mai comprare database
La prima regola di un mail marketing efficace è quella di non compare mail da aziende esterne. Per tanti motivi. Se anche la legge, con una generosa interpretazione permette di commercializzare indirizzi (siamo molto molto al limite), si ricordi sempre la reazione avversa di chi riceve tante mail da persone sconosciute.
Si immagini per un attimo che, ogni giorno, a casa propria, a tutte le ore, ci si trovasse con persone che suonano il campanello per fare le più strampalate proposte commerciali: una grandissima rottura di scatole che sfocia nel mettere cartelli cubitali che invitano i commercianti a non suonare o, caso estremo, portano a staccare il campanello per non essere disturbati.
Diciamo in ogni occasione di non comprare database di mail perché il destinatario non conosce il mittente e perché chi vende il database non mette limiti alla vendita quindi si rischia di mandare mail a persone che saranno oberate di mail pubblicitarie, senza conoscere mai il mittente.
Per un po' il cliente accetta, si cancella se la mail ha il link di cancellazione ma il rischio è che nel tempo, senza troppi complimenti, metta chiunque nello spam (anche mittenti conosciuti).
Compare database non è fare mail marketing
Fare mail marketing, significa usare le mail per ricordare al destinatario qualcosa, per mandare proposte concrete, per renderlo partecipe di iniziative commerciali esclusive o per aggiornare il cliente su sconti periodici, nuovi arrivi. Se chi riceve la mail non conosce il mittente, ogni presupposto commerciale perde di valore e rende inutile oltre che dannosa, una strategia davvero molto potente.
Come fare un mail marketing vincente?
- Massimo rispetto del cliente finale
- Database profilato e costantemente aggiornato
- Proposte concrete (altrimenti meglio non mandare nessuna mail)
- Costanza
Non sono regole molto strane, ma sono regole che sempre, quando una strategia di mail marketing non funziona, non sono rispettate. Un invio esagerato di mail fa cancellare il destinatario; un invio poco interessante, fa cancellare il destinatario; l'invio di mail poco utili, fanno cancellare il destinatario.
Ogni azienda deve personalizzare l'invio, consapevole che l'abuso del servizio, non solo non fa rendere la strategia ma fa cancellare il destinatario dal servizio.
Quali sono i vantaggi del mail marketing aziendale?
I vantaggi del mail marketing aziendale sono molti, infatti
- Costi davvero irrisori, rispetto magari alla stampa
- Rapporto diretto con il cliente finale
- Analisi dei dati, consegne, letture, resa
- Nessun obbligo spazio temporale per il cliente, esempio rispetto alla telefonata, perché la mail può essere vista quando ha tempo, anche qualche giorno dopo l'invio (mentre il volantino si può perdere o può essere buttato per errore)