Quanto è importante la velocità di invio di una newsletter
Chi va piano va sano e va lontano (quante abbiamo sentito questo proverbio?)... paradossalmente, nell'era digitale è ancora attuale nel senso che la velocità di invio di una newsletter è un aspetto strategico che conviene valutare bene.
1) Invii molto veloci devono essere parte di un percorso di crescita che porta l'IP o gli IP se più di uno e l'host di invio a non essere visto come spam
2) Mai fare invii veloci senza dare il tempo al servizio di essere a regime; mai usare nuovi IP senza un percorso in progress
3) Contestualizzare sempre le proprie esigenze perché le email devono prima di tutto arrivare e invii veloci senza oggettive esigenze, sono scelte discutibili
La newsletter è comunque uno strumento veloce nella consegna per questo, a parte situazioni specifiche, non ha tanto senso forzare la velocità di invio di una newsletter che in genere è di circa 1000/1200/1500 email all'ora.
La velocità di invio di una newsletter è un aspetto importante da analizzare perché sono tantissime le cause che possono portare un mittente ad essere spam.
Una cosa sono le possibilità del server di invio, una cosa sono le reali esigenze del cliente che a volte pretende di essere veloce solo perché ha sentito dire che un buon servizio di invio newsletter deve essere veloce (cosa non vera).
Noi consigliamo sempre di valutare bene le concrete esigenze dell'azienda e, se la velocità di invio non è un requisito per il successo della campagna pubblicitaria, procedere con invii "moderati".
Come fare per inviare tante email velocemente?
Noi consigliamo soluzioni multi server, sicuramente più costose ma meno rischiose (diamo per scontato che sia importante sia essere veloci che consegnare le email). Il database viene diviso per server di uscita e si procede in parallelo con l'invio. Ogni configurazione, con il nostro servizio, è su misura perché in base a come l'azienda vuole proporsi, siamo a consigliare servizi condivisi o dedicati (un IP dedicato ha senso solo con una mole importante di email da inviare, altrimenti avere un IP dedicato può essere addirittura controproducente).
Ogni notro cliente, prima di essere a regime con il servizio e con la velocità di invio, affronta un percorso in progress in cui si inizia ad inviare.
Velocità di invio, orario di invio e resa della newsletter
Attenzione che si parla di 3 contesti differenti, perché una cosa è l'orario ottimale per inviare una newsletter; cosa ben diversa è la velocità di invio, cosa ancora diversa è la resa della newsletter, rispetto l'orario di invio.
Ci sono diverse considerazioni su questi 3 differenti aspetti, ci sono studi che dimostrano che l'apertura delle email sia maggiore in determinati orari ma dal nostro punto di vista, sono dati molto discutibili perché non dimostano nulla se non l'apertura della email e poco o niente sulla resa (apro la mail in orario lavoro, non è detto che posso proseguire con la transazione, non è detto che posso leggere quindi il dato mi dice solo un orario di apertura; sono interessato? poco mi importa dell'orario in cui ricevo la mail, se l'aspettavo, se sono interessato all'azienda e a quello che propone, interagisco a prescindere).
- Essere costanti negli invii, abituare il cliente alla ricezione della mail è senza dubbio un aspetto importante
- Essere veloci dipende sempre dal contesto
- Avere preferenze di orario... diciamo che non è per il momento rilevante (ci sono email aperte anche dopo settimane dall'invio)
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