Perché ogni azienda dovrebbe investire nel servizio newsletter?
Ogni azienda dovrebbe investire nel servizio newsletter per avere un rapporto diretto con i propri clienti, sia essa un'azienda che vende direttamente nel mercato, sia che scelga filiere della grande distribuzione. Avere un rapporto diretto con il cliente è vantaggioso sotto tantissimi punti di vista, in primis perché si ha un contatto diretto con l'utilizzatore finale del servizio/prodotto.
Perché ogni azienda dovrebbe investire nel servizio newsletter?
- Rapporto diretto con i clienti (taglio degli intermediari e maggior forza del brand, maggiori vantaggi per tutti)
- Controllo invio, ricezione, resa di ogni mail
- Nessun vincolo per il cliente (che può non leggere la mail o leggerla quando ha tempo e voglia)
- Costi competitivi rispetto ad esempio alla carta stampata
- Ottimo servizio per il cliente finale, che resta aggiornato sulle iniziative aziendali
- Ottimo servizio per l'azienda, che può fare un marketing diretto e personalizzato
Il servizio newsletter permette
- Di comunicare con il cliente finale
- Di organizzare svendite
- Di fare prevendite, quindi per l'azienda acquisti sul venduto (vantaggio per il cliente e per l'azienda)
- Di avvisare il cliente su nuove disponibilità o su ultimi pezzi
Sono tante le ragioni strategiche che fanno capire perché ogni azienda dovrebbe investire nel servizio newsletter!
Perché tante aziende non usano il servizio newsletter?
Siamo consapevoli che ogni giorno il cliente finale riceva molte mail pubblicitarie, siamo consapevoli che ogni giorno il cliente subisca una ricezione massiva di mail spam e possa essere stanco del disagio ma la newsletter aziendale è un servizio che se sfruttato con rispetto e con costanza, porta alle aziende notevoli vantaggi.
Molte aziende non usano il servizio newsletter perché condizionate dall'uso improprio del servizio di molti competitor; molte aziende non usano il servizio newsletter perché sentono i clienti lamentarsi dello spam; molte aziende non usano il servizio newsletter perché sembra loro di disturbare il cliente finale.
Il servizio newsletter, per funzionare commercialmente, è un servizio che il cliente finale deve volere e deve quindi essere consapevole di ricevere.
Se un cliente non vuole il servizio, si cancella ma l'azienda non può non usare il servizio newsletter per paura di disturbare.
- Nessun nominativo deve essere acquistato
- Ogni mail deve essere utile
- Ogni proposta deve essere vera e concreta
Come raccogliere i dati per inviare newsletter?
La cura e la gestione di un database per inviare newsletter è sempre una incognita perché da una parte si vorrebbero indirizzi per inviare proposte commerciali dall'altra non ci si mette mai nei panni del cliente che potenzialmente dovrebbe ricevere le comunicazioni.
Serve creatività, ma serve soprattutto pensare ai destinatari quando si pensa di sfruttare il mail marketing con fini strategico/commerciali.
Da un punto di vista tecnico, la raccolta dei dati deve avvenire con molta trasparenza, il cliente deve essere consapevole, deve voler ricevere la mail quindi la miglior soluzione è avere un sistema automatizzato con doppio controllo, double opt in
- Il cliente si registra al sistema mettendo i propri dati
- Il sistema manda una mail con un link da cliccare di verifica (controllo che la mail sia corretta e conferma della volontà di registrarsi)
- Il cliente clicca il link della mail a conferma della volontà di registrarsi
- Il cliente fa parte del database
Un'altra alternativa, molto efficace, anche se limitante è quella di avere dei moduli cartacei che si fanno firmare al cliente, previo controllo della sua identità.
- Ad ogni invio il cliente può scegliere di cancellarsi, senza oneri, senza troppe difficoltà
- Non ha senso rendere complessa la cancellazione (molti furbetti se c'è una iscrizione cartacea vogliono una cancellazione cartacea, a loro svantaggio perché il cliente segnala il mittente come spammer)
- Non ha senso comprare database, per quanto ci sia la garanzia di chi vende della profilazione corretta e del rispetto della legge (quei dati sono venduti "N" volte, normale che il cliente sia contrariato)
Il servizio newsletter non è una strategia che si attua in poche ore, serve avere un database, serve crearlo, serve entrare nell'ottica del servizio, altrimenti si rischia di sottovalutare lo strumento. Niente di strano se qualche invio non funziona, sembra non rendere, serve tempo e serve analizzare i dati nel tempo.
- Pensa sempre al tuo cliente
- Manda mail utili
- Abbi rispetto della tua azienda e di quello che fai